Abbiamo raccolto un sacco di materiale interessante e centrale per la ricerca; lunedì ci troviamo 9.30 in U6 per il montaggio, per il quale come l'altra volta NON abbiamo bisogno dei computer dell'università. Vorremmo anche passare in laboratorio giusto per condividere due opinioni sul girato, senza rubare troppo tempo ai gruppi prenotati per il montaggio.
Confermiamo che Alessia si è unita al gruppo e ha partecipato alla giornata di riprese.
Allego qualche screenshot del footage.
Ciao a tutti,
RispondiEliminale inquadrature postate mi sembrano molto interessanti. Lunedì vi consiglio di passare verso le 11.30 in modo che avviamo il lavoro con i gruppi presenti e quando arrivate riesco a dedicarvi la mia attenzione. Il lavoro di visione e riflessione sui girati è una componente fondamentale del lavoro proposto e si riesce a trarne il max beneficio se la discussione e l'analisi verte sulle sequenze di girato che avete deciso di includere in fase di montaggio. Mi spiego meglio:
- prima fase: definizione dell'oggetto di ricerca ( scelta del contesto + campo di relazione e delimitazione del campo)
- seconda fase: esplorazione del contesto e delle relazioni con il mezzo audiovisivo. La revisione del materiale girato consente - previa formulazione di chiare intenzionalità - di definire gli elementi significativi e di pianificarne una "descrizione densa" che sfrutti le risorse e le potenzialità del mezzo di registrazione sia come strumento costruttivo del campo di ricerca, sia come medium riflessivo che consenta una sintesi in loco tra interpretazione e analisi ( costruzione di una sceneggiatura mobile previa)
- fase quattro: revisione costante del girato e riflessione su come tradurre visivamente in itinere di idee, concetti, paradigmi, oggetti ( modalità dell'osservazione - strutturazione dello sguardo)
- fase cinque: selezione del girato (immagine e suono)
- fase sei: dal girato selezionato al campo e viceversa
- fase sette: montaggio
Giovedì ho lavorato con il gruppo tatoo che ha portato un montato provvisorio dei girati:
abbiamo discusso a fondo sui girati a partire dai nuclei teorici di fondo e dalla formulazione dei diversi livelli di analisi inclusi (consapevolmente e inconsapevolmente). Questo lavoro ci ha consentito una visione critica e riflessiva dei girati: rapporto suoni e immagini, soggettività, dimensione delle pratiche in oggetto e dimensione intersoggettiva del lavoro di campo + una serie di rilievi sulla metodologia/tecniche più appropriatE per esplorare i diversi livelli di analisi (angolazione, campo e densità di campo, centri di interesse...etc).
Vi consiglio di mettere in relazione intenzionalità e immagini + suoni e di selezionare i girati che riflettono questo rapporto.
A lunedì
sara