Roma chiama Africa
Questo è il seguito di Sconfinamenti Urbani. Il video è
stato realizzato alla Locanda Atlantide che si trova nel quartiere San Lorenzo
a Roma e vede riuniti musicisti del Senegal, del Marocco e del Mali. Musicisti
che si incontrano per suonare insieme, mettendo in gioco una forte componente
di improvvisazione, che raramente mi era capitato di vedere prima. Le diverse
tradizioni musicali che dialogano fra loro in questo contesto – mi riferisco
alla prima parte del video - danno vita ad una sonorità nuova ed unica, per poi
lasciare spazio ai sabar e alla danza tradizionale Senegalese. Questo è più di
un incontro fra differenti tradizioni musicali, è un evento sociale dove musicisti
e pubblico, per la quasi totalità composto da africani che sono ovviamente anche
degli immigrati, riconfermano le proprie identità individuali e collettive attraverso
la musica e la danza, aprendosi allo stesso tempo alle contaminazioni
culturali.
Nella prima parte del video, ho provato ad usare la
videocamera come una camera-stylo, cercando di mettermi in relazione con quanto
stavo riprendendo e di seguire e sottolineare con i movimenti della macchina quello
che stava accadendo fra i musicisti, preoccupandomi anche di mantenere
nell’
inquadratura una porzione di spazio il più ampia possibile. Nella seconda parte, quella con i sabar, sono passato dall’
alternanza di riprese oggettivanti con un’inquadratura larga, a riprese più partecipative
e ravvicinate.
In linea generale sono dei piani sequenza, dove ho assunto un
punto di vista (una posizione della videocamera) e l’ ho mantenuto, anche per
non disturbare con la mia presenza muovendomi troppo nel fare le riprese. Non
ho fatto uso delle zoommate come in Sconfinamenti Urbani. La videocamera è la
stessa una panasonic NVGS 180. Ho montato con Adobe Premiere Pro e per chiudere
il video, che nel complesso ha un taglio documentaristico, sono uscito dai
canoni di un montaggio didascalico -etnografico con una sperimentazione aperta ad
una dimensione immaginaria, inserendo un frammento di montaggio e di sottofondo
musicale, stranianti rispetto al contesto. Il video ha una durata di circa cinquanta minuti complessivi ed è stato diviso in quattro parti, per la visualizzazione su youtube.
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