Ciao a tutti,
innanzitutto un piccolo resume degli spunti teorici trattati a lezione su Foucault e la sua analisi delle formazioni discorsive (sintesi del resume effettuato da Stuart Hall nel testo,Represenation: Cultural
Representations and Signifying Practices):
- Per discorso F. intende un gruppo di frasi che forniscono un linguaggio per parlare di un particolare tema in un momento storico: la produzione di conoscenza /sapere attraverso il linguaggio.
- in quanto caratteristico di un modo di pensare e dello stato delle conoscenze in un determinato periodo su un tema, appare in una serie di testi, come forma di condotta, in un numero di luoghi istituzionali nella società.
- Quando diversi eventi discorsivi ( pratiche) si rifersicono allo stesso oggetto, condividono uno stesso stile e supportano una strategia…(amministrativa, politica, istituzionale) allora secondo F. appertengono alla stessa formazione discorsiva.
- L’idea che le cose e le azioni esistono ma assumono significato e divengono oggetti di conoscenza nel discorso.
- Le forme di potere e conoscenza sono contestuali e storiche, la produzione di conoscenza è sempre interrelata con la questione del potere e del corpo e questo espande enormemente la nozione di rappresentazione
Abbiamo cercato di utilizzare la nozione di formazione discorsiva applicandola al soggetto della conoscenza "straniero" e alle analisi effettuate sui media dal gruppo oltremare cercando di specificare come lo scenario/immaginario sul tema ad oggetto venisse costruito attraverso il discorso che ne parla, lo racconta, lo definisce e lo produce come oggetto di discorsi a vari gradi e livelli.....lo rende riconoscibile!
Siamo entrati nella fase di traduzione dei temi da voi isolati nelle domande o, se vogliamo, questioni che costituiranno il vostro oggetto di ricerca.
Alcuni di voi non hanno ancora postato la sintesi delle analisi effettuate nella fase 1; fatelo al più presto in modo che io possa darvi, eventualmente, una mano e capire la direzione che sta assumendo il vostro lavoro.
Valga per tutti l'esempio del gruppo "il gran sole di Fukushima" che sta lavorando molto bene: dalle analisi da loro svolte è emerso un trattamento differenziale delle informazioni in relazione alle diverse tipologie di media prese in considerazione.
da un lato le testate nazionale che, come la vostra collega ha felicemente sintetizzato, raccontano gli eventi in modo "solido", scientifico e scevro da segnali di allarmismo e panico, e, dall'altro i blog et al con un carattere all'opposto fortemente emotivo e intriso di una serie di nozioni culturali che vengono presentate come essenziali per comprendere il vissuto della collettività giapponese in riferimento al disastro ecologico....( loro ce lo spiegheranno senz'altro meglio).
I vostri colleghi si sono recati da soggetti giapponesi a Milano che utilizzando le testate nazionali per informarsi sull'andamento del tema in patria chiedendo loro di auitarle nella traduzione del giapponese e raccogliendo, in questo modo, preziose info contestuali sul modo in cui interpretano le info dei giornali e di danno a queste un senso.....
questo esempio mi pare un ottimo modo attraverso il quale utilizzare i media come oggetto e come strumento di ricerca. è un esempio semplice e concreto del come potete procedere con il vostro lavoro di campo.
A questo punto un modo concreto e fertile di continuare il loro lavoro potrebbe essere, come discusso a lezione, il seguente:
disquisire con i soggetti - a partire dai materiali blog e testate nazionali - su questa differenza nel trattamento delle info e confrontarsi con ciò che i soggetti pensano di questa...e delle dimensioni culturali che i blog da loro analizzati ritengono essenziali....
Un ultimo avvertimento:
- evitare le generalizzazioni indebite ma discutere solo di ciò che potete sostenere razionalmente a partire dai vostri dati e dalle vostre analisi....ad ogni generalizzazione chiedetevi se siete in grado di compierla( in base a cosa la avanzate) e qualora vi rendete conto che non lo siete: barratele
- non assumete che i soggetti siano rappresentativi di insieme più ampi = la mia opinione non è di necessità rappresentativa di ciò che gli italiani pensano su qual si voglia tema.....giusto per capirci.
- basatevi su ciò che avete in mano in modo semplice, concreto e-quindi- eficcace. Poco ma buono e razionalmente sensato, piuttosto che tanto, confuso e di nessuna utilità.
se ci sono domande in relazione al vostro lavoro e avete difficoltà ad interagire via blog scrivetemi una mail che appena riesco vi rispondo.
Buon lavoro
N.B. Molto bene anche il gruppo che analizza le testate nazionali italiane in riferimento al disastro ecologico in giappone. Ho trovato i vostri rilievi sul carattere "samuraico"(immaginario) attribuito ai giapponesi di grande interesse.
sara
Nessun commento:
Posta un commento