Le
video ricerche antropologiche possono arrivare al fruitore anche
attraverso il medium della televisione, nonostante essa abbia il
dichiarato intento di divertire ed intrattenere il pubblico,
nell'ottica di spettacoli mandati in onda una sola volta, in
contrasto col film antropologico-scientifico inteso per essere visto
e rivisto anche un fotogramma per volta. Nonostante questo aspetto in
contrasto ad una diffusione dei film etnografici in televisione, vi è
la grande possibilità di raggiungere un pubblico sempre più ampio
ma eterogeneo di spettatori. Quello che lo studente di antropologia
potrebbe ''leggere'' in un film antropologico studiato per la
televisione, sarà differente dalla visione che di esso avrà il
pubblico (Singer 1992).
Una
problematica a riguardo dell'uso del film etnografico nei palinsesti
televisivi è legata al fatto che rispetto ad altri programmi, per
esempio i talk show, essi siano sicuramente molto più costosi da
sviluppare. Essi sono per avvantaggiati da un servizio pubblico, che
nel presente periodo storico, incoraggia i programmi educativi che
contrastino l'impellente populismo ideologico-politico, oltre a
quelli che pongano l'attenzione sulle attuali criticità ambientali;
così che reportage come quello sui Kayapo e le problematiche della
distruzione della foresta pluviale brasiliana, sui Baka in Cameroon o
sui Penan in Borneo abbiano riscosso successo, non tanto per un
piacere dell'esotico nel pubblico, quanto per appunto una sana e
consapevole conoscenza degli affari globali (Singer 1992).Da un lato quindi la televisione ha reso disponibili registrazioni video delle culture del mondo che stanno scomparendo, all'altro estremo ha generato attenzioni e risposte alle questioni ecologiche ed etniche attuali (Wright 1992).
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