Ciao a tutti,
come accennato dal precedente post, l'incontro a cui abbiamo partecipato nella serata del 19 Aprile ha ancora una volta cambiato la nostra prospettiva rispetto alle nostre aspettative sul campo. Il nuovo materiale è molto, ma dobbiamo approfondire meglio il taglio critico che vogliamo dare all'intero lavoro tenendo conto delle aspettative dei nostri contatti sul territorio e dei punti che ancora creano perplessità all'interno del gruppo.
Secondo alcuni, ad esempio, l'obbiettivo della serata è completamente fallito: il dialogo interreligioso non ha portato a nessuna conclusione (alcuni dubitano perfino che ci sia stato!); questo aspetto dovrebbe emergere con delle scelte di montaggio?
Vi chiediamo il vostro parere su questa questione metodologica e con l'occasione vi comunichiamo la rinuncia alla sessione di montaggio di lunedì per permettere a gruppi che hanno materiale più definito sul quale lavorare, di procedere nella realizzazione del progetto. Ci rivedremo quindi lunedì 07/04 per discutere insieme, se vorrete, di queste e altre questioni.
A tutti buon lavoro!
Il LAMA è uno spazio di riflessione e di sperimentazione nell'ambito delle pratiche audiovisive di rappresentazione dell'esperienza etnografica.
29 aprile 2012
28 aprile 2012
Pianificazione interviste hip hop
Rapido aggiornamento: siamo finalmente riusciti a contattare di persona le nostre interlocutrici; abbiamo organizzato le prime riprese per la giornata dell'8 maggio in un luogo selezionato da loro come significativo (l'esterno di uno dei locali che dà più spazio all'hip hop milanese, già anche set di un videoclip degli Articolo 31).
Lunedì il nostro gruppo NON sarà dunque presente a lezione perché non abbiamo materiale da elaborare; l'impegno orario settimanale lo assolveremmo, se va bene, l'8, per poi portare il materiale agli incontri successivi.
Lunedì il nostro gruppo NON sarà dunque presente a lezione perché non abbiamo materiale da elaborare; l'impegno orario settimanale lo assolveremmo, se va bene, l'8, per poi portare il materiale agli incontri successivi.
27 aprile 2012
Ponte I Maggio
Ciao tutti e tutte,
volevo avvisare del fatto che il Gruppo Pallavicini lunedì 30 Aprile non sarà in laboratorio a montare il video.
Il nostro lavoro comunque procede: giovedì sera siamo finalmente riusciti ad intervistare alcuni membri del comitato Avanti Insieme. L'intervista a dir la verità si è svolta in un clima molto informale e rilassato e devo dire che ne siamo stati entusiasti! In realtà sono anche emersi nuovi potenziali argomenti interessanti da analizzare. Vedremo cosa ne verrà fuori.
Buon ponte a tutti!
volevo avvisare del fatto che il Gruppo Pallavicini lunedì 30 Aprile non sarà in laboratorio a montare il video.
Il nostro lavoro comunque procede: giovedì sera siamo finalmente riusciti ad intervistare alcuni membri del comitato Avanti Insieme. L'intervista a dir la verità si è svolta in un clima molto informale e rilassato e devo dire che ne siamo stati entusiasti! In realtà sono anche emersi nuovi potenziali argomenti interessanti da analizzare. Vedremo cosa ne verrà fuori.
Buon ponte a tutti!
23 aprile 2012
Aggiornamento gruppo Hip-Hop
Nonostante qualche ritardo dovuto alla difficoltà di incontrare i contatti (sono persone che lavorano e gestiscono contemporaneamente la propria carriera artistica), siamo riusciti a presentarci a tre persone disponibili per le interviste e la costruzione di un prodotto audiovisivo.
I tre contatti che abbiamo trovato, contrariamente alle premesse che ci eravamo posti, sono tutte ragazze. Stiamo quindi valutando di declinare il progetto solo ed esclusivamente in un'ottica di genere, concentrandoci sulla dimensione femminile all'interno della subcultura.
Le tre artiste, tutte attive nell'area milanese e conosciute all'interno dell'ambito di indagine sono:
-Vaitea
-Juggy
-Cecilia Stallone
Juggy è l'unica a gestire un account Youtube (http://www.youtube.com/user/dejuggyforeva) per quanto siamo riusciti a scoprire, ma le performances di tutte e tre sono disponibili sul web sui loro MySpace e Facebook.
In particolare abbiamo trovato un paio di canzoni che, a nostro parere (chiederemo conferma alle interessate) esprimono la loro posizione sull'hip hop, raccontando i loro esordi.
1. http://www.youtube.com/watch?v=Q-LfNsPypvI (Juggy, "Battiti")
2. http://www.youtube.com/watch?v=C7SHnIawYNc (Vaitea, "I am Hip Hop")
Cecilia Stallone è presente sul web con le sue performance AL DI FUORI dell'ambito hip hop (non si limita infatti a questo genere), ma la sua specialità nell'ambito è il beatbox, quindi è difficile reperire materiale già esistente. Se possibile intendiamo chiederle una dimostrazione.
Stiamo anche valutando di utilizzare materiale mediatico preesistente (le loro esibizioni live, i loro -pochi- videoclip) da inserire nella nostra produzione all'interno di collages, utilizzando come narrazione le canzoni o i loro commenti sull'esibizione stessa.
I tre contatti che abbiamo trovato, contrariamente alle premesse che ci eravamo posti, sono tutte ragazze. Stiamo quindi valutando di declinare il progetto solo ed esclusivamente in un'ottica di genere, concentrandoci sulla dimensione femminile all'interno della subcultura.
Le tre artiste, tutte attive nell'area milanese e conosciute all'interno dell'ambito di indagine sono:
-Vaitea
-Juggy
-Cecilia Stallone
Juggy è l'unica a gestire un account Youtube (http://www.youtube.com/user/dejuggyforeva) per quanto siamo riusciti a scoprire, ma le performances di tutte e tre sono disponibili sul web sui loro MySpace e Facebook.
In particolare abbiamo trovato un paio di canzoni che, a nostro parere (chiederemo conferma alle interessate) esprimono la loro posizione sull'hip hop, raccontando i loro esordi.
1. http://www.youtube.com/watch?v=Q-LfNsPypvI (Juggy, "Battiti")
2. http://www.youtube.com/watch?v=C7SHnIawYNc (Vaitea, "I am Hip Hop")
Cecilia Stallone è presente sul web con le sue performance AL DI FUORI dell'ambito hip hop (non si limita infatti a questo genere), ma la sua specialità nell'ambito è il beatbox, quindi è difficile reperire materiale già esistente. Se possibile intendiamo chiederle una dimostrazione.
Stiamo anche valutando di utilizzare materiale mediatico preesistente (le loro esibizioni live, i loro -pochi- videoclip) da inserire nella nostra produzione all'interno di collages, utilizzando come narrazione le canzoni o i loro commenti sull'esibizione stessa.
Ciao a tutti,
giovedì 19 aprile siamo stati all'incontro "I colori di Dio" di cui si parlava nel post precedente. Muniti di telecamere e registratore abbiamo raccolto molto materiale utile al montaggio; rispetto alle nostre aspettative, purtroppo l'evento non si è focalizzato sul dialogo interreligioso sul territorio di Baranzate, ma sulle esperienze religiose personali dei cittadini, per lo più filtrate e orientate da una prospettiva quasi esclusivamente cristiana.
Abbiamo comunque preso i contatti per le interviste che faremo a breve. Stiamo ora valutando se realizzare un video che evidenzi le tematiche emerse durante il dibattito o se continuare con l'obiettivo che ci eravamo preposti.
giovedì 19 aprile siamo stati all'incontro "I colori di Dio" di cui si parlava nel post precedente. Muniti di telecamere e registratore abbiamo raccolto molto materiale utile al montaggio; rispetto alle nostre aspettative, purtroppo l'evento non si è focalizzato sul dialogo interreligioso sul territorio di Baranzate, ma sulle esperienze religiose personali dei cittadini, per lo più filtrate e orientate da una prospettiva quasi esclusivamente cristiana.
Abbiamo comunque preso i contatti per le interviste che faremo a breve. Stiamo ora valutando se realizzare un video che evidenzi le tematiche emerse durante il dibattito o se continuare con l'obiettivo che ci eravamo preposti.
Pubblichiamo in ritardo un post scritto lunedì 16 aprile.
Ciao a tutti,
a beneficio degli assenti e a titolo riassuntivo per i presenti, trascriviamo i nostri progressi sul campo di ricerca di Via Gorizia a Baranzate. Speriamo di ottenere critiche costruttive e/o suggerimenti per avvantaggiarci nella realizzazione del progetto.
Come spiegato nel post precedente da Viola, abbiamo cambiato la nostra area di interesse in corso d’opera: in accordo con le istituzioni presenti sul territorio ci siamo inseriti nell’iniziativa “I colori di Dio”, promossa dal comune di Baranzate per favorire l’integrazione dei migranti attraverso una riflessione interreligiosa.
Il progetto si articola principalmente in due eventi:
Una mostra fotografica di Enrico Mascheroni; percorso di immagini che racconta le espressioni del rapporto col divino nelle diverse zone del mondo.
La serata di dibattito “Pace e convivenza sono i colori di Dio”; un’occasione di confronto durante la quale gli abitanti di Baranzate si raccontano attraverso le diverse espressioni di fede.
I nostri interlocutori fino a questo momento sono stati Don Paolo (organizzatore dell’evento), Rolando Longobardi (associazione Tuttisottountetto e mediatore della serata) e Elia Rollier (rappresentate dell’associazione MediAzioni). Abbiamo inoltre inviato una mail informativa all’assessore della Cultura chiedendo un incontro e una breve intervista durante la quale speriamo di ottenere qualche dato più tecnico sulla comunità di Baranzate (composizione, interazione, intereventi di mediazione, ecc…). Giovedì scorso siamo stati presentati ad alcuni relatori che sono intervenuti durante la serata di giovedì 19: si tratta principalmente di madri di famiglia molto coinvolte nella quotidianità della comunità e che hanno accolto con calore ed entusiasmo la nostra iniziativa. Sin da subito si sono mostrate disponibili a firmare le liberatorie e ad offrirci il loro contributo.
Ci siamo mostrati disponibili a chiarimenti e spiegazioni, abbiamo fornito i nostri contatti e in generale qualche informazione sul progetto.
Durante una breve riunione con Don Paolo, Elia e Rolando abbiamo fissato alcune aree tematiche che desidereremmo indagare: le nostre domande verteranno principalmente sulle festività, i cibi, i rapporti con la seconda generazione e l’abbigliamento. La griglia da noi elaborata è stata volutamente presentata come molto flessibile e il contributo di esperienza delle persone che da anni lavorano nella realtà di via Gorizia è stato cruciale per la stesura. Abbiamo incontrato un tentativo di pilotare il nostro ruolo di ricercatori al fine di coinvolgere altre minoranze religiose nel progetto (testimoni di Geova, cristiani coopti, evangelisti) ma abbiamo deciso di proporre queste aree di indagine come base per un eventuale rapporto futuro di collaborazione.
In questo ci è stato molto utile presentarci alla riunione coesi e con idee chiare sui nostri obbiettivi: vista la breve durata del filmato abbiamo deciso di concentrarci solamente su una tematica che abbiamo individuato come una riflessione sul ruolo sociale e aggregativo della religione nella vita del migrante nel contesto di Baranzate. Il tema ci sembra al tempo stesso ampio, interessante e ricco di spunti che potranno emergere durante le interviste.
Tratteggiare uno storyboard ci ha inoltre permesso di focalizzare l’attenzione, sin dai primi incontri, sui dettagli che vogliamo far emergere durante le interviste e le sequenze di ripresa che possono rendere al meglio, anche per l’osservatore che ignora il contesto, la realtà multireligiosa di questa comunità e i suoi vari livelli di interazione.
Il prodotto finito ci è già stato richiesto per una proiezione collettiva durante una festa di quartiere e speriamo che la nostra precaria conoscenza dei mezzi non pregiudichi il risultato finale!!!
22 aprile 2012
lezione del 23/04
Ciao a tutti,
la lezione di lunedì inizierà alle 9.30 per la turnazione ai PC per il montaggio.
Turno 1: 9.30/11.30: gruppo pallavicini / baranzate
Turno 2: 11.30/13.30: gruppo hip hop/ ?
Giovedì sono disponibile a seguire due gruppi dalle 11.00 alle 14.00. Fatemi sapere il prima possibile - anche via mail - se qualcuno riesce ad inserirsi in questa turnazione.
Un caro saluto
Sara
la lezione di lunedì inizierà alle 9.30 per la turnazione ai PC per il montaggio.
Turno 1: 9.30/11.30: gruppo pallavicini / baranzate
Turno 2: 11.30/13.30: gruppo hip hop/ ?
Giovedì sono disponibile a seguire due gruppi dalle 11.00 alle 14.00. Fatemi sapere il prima possibile - anche via mail - se qualcuno riesce ad inserirsi in questa turnazione.
Un caro saluto
Sara
17 aprile 2012
Cinema Manzoni, nuovi sviluppi
Noi del gruppo Cinema Manzoni ci siamo trovati ieri, lunedì 16, per fare il punto della situazione e decidere le linee guida del proseguo della ricerca. Giovedì scorso, 12 aprile, alcuni di noi si erano recati all’Urban Center del Comune di Milano (Galleria Vittorio Emanuele), dove si teneva un incontro tra il Comitato Cinema Manzoni Bene Comune e l’amministrazione comunale.
Giovedì 12. All’uscita dall’incontro suddetto, abbiamo intervistato alcuni dei membri del Comitato, nonché il Presidente della Commissione Cultura Zona 1, Sergio Violante. La nostra presenza in questa occasione è stata resa possibile dalla nostra partecipazione alla riunione del Comitato, tenutasi il 4 aprile nell’abitazione di una delle esponenti dello stesso. In totale, abbiamo prodotto 40’ di girato.
Ieri, lunedì 16. Avendo raccolto finora una buona mole di materiali e di contatti, abbiamo deciso di trovarci tutti assieme per indicizzare i video delle interviste e per pianificare il lavoro a venire. Abbiamo discusso sugli obiettivi della ricerca e sulle scelte registiche ed organizzative.
Ecco alcune delle questioni principali che abbiamo enucleato:
- perché bene comune e non patrimonializzazione?
- rapporto con lo spazio urbano (l’importanza data al centro);
- rapporto con le istituzioni e mediazione.
14 aprile 2012
lezione del 16/04
Ciao a tutti,
ci vediamo nel laboratorio di antropologia visiva U6 4° piano.
continueremo con un approfondimento sull'editing video.
un caro saluto
sara
ci vediamo nel laboratorio di antropologia visiva U6 4° piano.
continueremo con un approfondimento sull'editing video.
un caro saluto
sara
10 aprile 2012
Delimitazione di campo - Gruppo Hip-Hop
Posto una breve sintesi dei nostri incontri preliminari riguardanti il progetto sulla subcultura hip hop. Nota di metodo: abbiamo scelto, almeno temporaneamente per motivi di sintesi, di riferirci al mondo hip hop come una subcultura, nonostante l'ambiguità del termine. Ci riserviamo di correggere la terminologia durante la lavorazione se troveremo definizioni più adatte e precise.
Definizione del campione di ricerca: abbiamo selezionato due soggetti definibili principali, due MC (dall'inglese masters of ceremony, termine tecnico con cui si definiscono i vocalist rapper), un maschio e una femmina: entrambi sono ben inseriti nell'ambito delle serate milanesi e conosciuti all'interno della subcultura, hanno inciso alcuni brani ma non si appoggiano ad un'etichetta discografica: non sono quindi "commercializzati". Un terzo interlocutore porta un punto di vista differente, più liminale se vogliamo: si tratta di un'altra donna (già di per sé soggetti minoritari, almeno numericamente, all'interno dell'ambito analizzato) che però pratica il beatbox, ossia la produzione (spesso improvvisata) di basi ritmiche per gli MC imitando a voce i suoni di batteria, scratch, ecc.
Domande a cui vorremmo trovare risposta/ Aree tematiche per le interviste:
- Perché gli interlocutori hanno scelto questa particolare modalità di espressione (e non un'altra)?
- Quando hanno cominciato/come sono stati introdotti/come è nato l'interesse/come hanno scoperto dell'esistenza della subcultura?
- Quanto sono impegnati dalle pratiche della subcultura?
- Come gestiscono l'equilibrio tra l'essere MC sul palco ed essere/fare qualcos'altro nel resto della loro vita?
-L'hip hop è nato in America ed è un mezzo di espressione molto legato alle situazioni statunitensi. Come si può declinarlo all'italiana?
-Le persone che praticano l'hip hop sono statisticamente per lo più maschi. Una donna come si inserisce nel mondo in questione?
-Come si relazionano gli interlocutori con l'hip hop "di etichetta"/mainstream?
A breve procederemo con l'organizzazione di sopralluoghi ed interviste.
Jacopo
Definizione del campione di ricerca: abbiamo selezionato due soggetti definibili principali, due MC (dall'inglese masters of ceremony, termine tecnico con cui si definiscono i vocalist rapper), un maschio e una femmina: entrambi sono ben inseriti nell'ambito delle serate milanesi e conosciuti all'interno della subcultura, hanno inciso alcuni brani ma non si appoggiano ad un'etichetta discografica: non sono quindi "commercializzati". Un terzo interlocutore porta un punto di vista differente, più liminale se vogliamo: si tratta di un'altra donna (già di per sé soggetti minoritari, almeno numericamente, all'interno dell'ambito analizzato) che però pratica il beatbox, ossia la produzione (spesso improvvisata) di basi ritmiche per gli MC imitando a voce i suoni di batteria, scratch, ecc.
Domande a cui vorremmo trovare risposta/ Aree tematiche per le interviste:
- Perché gli interlocutori hanno scelto questa particolare modalità di espressione (e non un'altra)?
- Quando hanno cominciato/come sono stati introdotti/come è nato l'interesse/come hanno scoperto dell'esistenza della subcultura?
- Quanto sono impegnati dalle pratiche della subcultura?
- Come gestiscono l'equilibrio tra l'essere MC sul palco ed essere/fare qualcos'altro nel resto della loro vita?
-L'hip hop è nato in America ed è un mezzo di espressione molto legato alle situazioni statunitensi. Come si può declinarlo all'italiana?
-Le persone che praticano l'hip hop sono statisticamente per lo più maschi. Una donna come si inserisce nel mondo in questione?
-Come si relazionano gli interlocutori con l'hip hop "di etichetta"/mainstream?
A breve procederemo con l'organizzazione di sopralluoghi ed interviste.
Jacopo
9 aprile 2012
Antropologi vs Sociologi: il punto di vista dell'altro
Cara Sara;
Le scrivo in merito a quel progetto individuale di cui le accennavo la struttura scorsa settimana al termine del Laboratorio. Sottoponendo la proposta al Prof. Malighetti, lui si è detto favorevole. Io inizierei allora a scendere sul campo, iniziando a registrare le prime interviste.
Ricapitolando la mappa metodologica e progettuale:
no studio che compara Antropologia e Sociologia, attraverso il punto di vista dell'altro - antropologi che spiegano il mondo della sociologia e viceversa - ["Antropologia vs Sociologia: il punto di vista dell'altro"]. L'analisi vuole essere una ricerca etnografica con mezzo audiovisivo impiegando come metodologia interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati e focus group.
Modalità:
Interviste a testimoni privilegiati (come accademici e esperti di rilievo); ripresa lezioni universitarie, focus group di confronto.
Buona serata;
M. Platè
Le scrivo in merito a quel progetto individuale di cui le accennavo la struttura scorsa settimana al termine del Laboratorio. Sottoponendo la proposta al Prof. Malighetti, lui si è detto favorevole. Io inizierei allora a scendere sul campo, iniziando a registrare le prime interviste.
Ricapitolando la mappa metodologica e progettuale:
no studio che compara Antropologia e Sociologia, attraverso il punto di vista dell'altro - antropologi che spiegano il mondo della sociologia e viceversa - ["Antropologia vs Sociologia: il punto di vista dell'altro"]. L'analisi vuole essere una ricerca etnografica con mezzo audiovisivo impiegando come metodologia interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati e focus group.
Modalità:
Interviste a testimoni privilegiati (come accademici e esperti di rilievo); ripresa lezioni universitarie, focus group di confronto.
Buona serata;
M. Platè
5 aprile 2012
Cinema Manzoni
Ieri sera alcuni di noi hanno partecipato ad una riunione del gruppo Cinema Manzoni Bene Comune che riguardava l’incontro che si terrà il 12 Aprile con gli assessori Boeri, De Cesaris e D’Alfonso. Anche se non abbiamo potuto fare riprese dell’incontro è stata comunque fruttuosa la nostra partecipazione per quanto riguarda la raccolta di informazioni sul movimento. Per quanto riguarda le prossime settimane, le persone del gruppo Cinema Manzoni Bene Comune si sono rese disponibili per delle interviste a caldo, dopo l’incontro in Comune.
2 aprile 2012
Prima intervista Cinema Manzoni
Questa mattina ci siamo incontrati alla Galleria Manzoni.
Abbiamo concordato una scaletta tematica per svolgere un'intervista strutturata, predisposto le modalità di inquadratura più adatte, concordato il posizionamento dell'intervistatore, e ottenuto l'autorizzazione per svolgere le riprese all'interno del foyer del Teatro Manzoni.
Abbiamo poi incontrato una rappresentante del gruppo Cinema Manzoni Bene Comune, la quale ci ha fornito numerose informazioni sulla genesi dell'iniziativa, le sue prospettive e il contesto socio-politico in cui si trova ad operare nell'ambito milanese.
Infine, questi ed altri argomenti sono stati articolati dall'interlocutrice nel corso dell'intervista stessa.
Il materiale audiovisivo prodotto complessivamente ammonta a circa 15 minuti.
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