10 aprile 2011

riprese audio- video

Ciao a tutti,
due parole sul lavoro di campo del 7 con Paul e dell'8 con Mike.

Con Paul ci siamo trovati nella sua casa/studio per:
- approfondire il suo lavoro in campo artistico e culturale
- continuare ad esplorare lo spazio abitativo/lavorativo
- concordare gli elementi salienti della rappresentazione che andiamo costruendo
- iniziare ad esplorare le sue geografie urbane
- iniziare a riflettere sul tema dell'immigrazione in quanto esperienza soggettiva, sociale e politica.

Con Mike ci siamo trovati all'uscita del suo lavoro e:
- lo abbiamo seguito nei suoi itinerari urbani osservandone il movimento
- abbiamo conversato insieme su diversi temi cercando di costruire insieme a lui dei percorsi narrativi/spaziali che ci impegneranno nel lavoro delle prossime settimane.

Entrambi gli incontri sono stati molto densi e ricchi di spunti di riflessione e di analisi, oltre che fondamentali per quanto riguarda la questione della delimitazione del campo di ricerca

Paul e Mike ci stanno fornendo spiegazioni preziose sulle loro vite ed esperienze; sul come fanno esperienza....
questo mi porta a riflettere più profondamento sulla modalità collaborativa e partecipatoria che stiamo utilizzando per condurre il nostro lavoro che si sta rivelando produttiva di conoscenze etnografiche di valore anche nei tempi brevi che definiscono,strutturalmente, il nostro lavoro.

non è una questione di poca importanza ma anzi è uno degli elementi centrali intorno al quale alcuni autori, in particolare Sarah Pink, fondano epistemologicamente e metodologicamente la definizione di "applied visual anthropology" ( vedi: Visual interventions, Applied visual anthropology)

la variabile tempo è senz'altro sempre stato un elemento fondamentale della disciplina antropologica che proprio sull'immersione a lungo termine nei contesti e con i soggetti della ricerca ha definito la sua specificità disciplinare.

la riflessione si sposta, nel nostro caso, sulla possibilità/capacità di questa scrittura della scenografia, di tipo collaborativo e progressivo, di produrre conoscenze di valore etnografico e, significativamente, di diventare produzione di conoscenza in sè. anche, o forse, proprio, in un tempo limitato progettualmente.

un caro saluto per ora
Sara

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