22 giugno 2011

aggiornamento laboratorio

Ciao a tutti,
ecco un piccolo aggiornamento dei lavori in corso e del materiale teorico distribuito a lezione e via email:

gruppo a: video esplorazione del contesto + video interviste aperte a interlocutori privilegiati (da definire)
gruppo b: video intervista alla presidentessa dell'associazione mowgli + raccolta di materiale audio video da loro prodotto + partecipazione/videoregistrazione ad una visita guidata
gruppo c: videoregistrazione focus group al comitato stranieri + individuazione di soggetti interessati ad accompagnare il gruppo nell'esplorazione del contesto + eventuale raccolta di materiale audiovideo disponibile presso la sede dove si è svolto il focus group

Materiali pratico teorici distribuiti:
- schema progettuale (dalla teoria alla pratica) tratto dall'articolo di Dianne Stadhams "look to learn"
- sintesi dell'applicazione dei focus group alla ricerca sociale tratto dal testo "i focus group nella ricerca sociale", A.A.V.V., + piano d'azione dettagliato della conduzione del focus group con relativi esercizi di focalizzazione e di graduazione individuati ai fini progettuali

Giovedi ci confronteremo sull'andamento dei lavori di gruppo, acquisiremo i file audiovideo relativi e inizieremo a montare i lavori cercando di iniziare ad organizzarli come rappresentazioni audiovisive unitarie delle vostre microetnografie (extra del documentario sull'orchestra di via Padova)

per ora un caro saluto
sara

1 commento:

  1. Rileggendo "Performing Urban Collectivity" di An van Dienderen
    Martedì 28 giugno abbiamo incontrato nuovamente il comitato stranieri di Villa Pallavicini in Via Padova. In questa seconda visita ho percepito un'atmosfera più rilassata: già ci eravamo un po’ conosciuti, già sapevamo cosa stavamo per fare, anzi non solo lo sapevamo, ma lo avevamo esplicitamente concordato con tutto il gruppo. Condividevamo un obiettivo comune, in questo caso il riflettere insieme sulla vita della Via Padova, e questo stava alla base della stessa possibilità della nostra ricerca. A questo proposito van Dienderen nella sua ricerca sul progetto di comunità e film production "The return of the Swallows" in Brussels, analizza proprio le relazioni che scaturiscono tra i diversi soggetti in gioco, lei, in quanto etnografa, compresa. Riprendendo Sara Pink, sottolinea come la ricerca etnografica si basa proprio sulla collaborazione e sul riconoscere l'intersoggettività del processo stesso di ricerca. Citando Fabian poi ricorda le potenzialità del passare da "an informative to a performative anthropology". Il termine performance apre infatti nuove strade sia rispetto al considerare il modo in cui ogni soggetto "realizza la propria cultura" sia alle modalità con cui un antropologo produce conoscenza su quella cultura. L'antropologo dunque non pone semplicemente delle domande, ma crea delle situazioni in cui la conoscenza si realizza attraverso un dialogo e una messa in gioco di tutti i diversi soggetti coinvolti.
    Trovo queste riflessioni particolarmente adatte al nostro laboratorio, ai nostri tentativi di usare la video camera come strumento per la nostra breve ricerca su Via Padova. Nell'Antropologia audio visiva ancor più il processo di ricerca si esprime attraverso delle performance, dei momenti condivisi di azione e di pensiero e, ancor più lascia una traccia forte del suo passaggio.
    Infine il comitato stranieri di Villa Pallavicini, riflette già con la sua stessa presenza la volontà di unire delle persone, di sostenere processi di comunicazione e di collaborazione tanto tra i membri del gruppo quanto tra di essi e il territorio di Via Padova; non per nulla il suo nome è "Avanti insieme!". Durante le interviste e discussioni di martedì sera, una ragazza ha espresso in una frase un concetto forte e secondo me di grande profondità: <>. Credo che anche il nostro gruppo di lavoro voglia fare questo. Iniziavamo anche a riflettere sulla possibilità che qualcuno tra le due/tre persone che ci accompagneranno nella futura "passeggiata alla scoperta di Via Padova" possa utilizzare la video camera per riprendere lui stesso ciò che più trova significativo...

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