14 marzo 2011

commento al progetto in corso

Post di Davide Fossati,
Alcune citazioni (da Culturalmente) da cui parto.

Un problema di partenza

Se tra gli esperti del settore, e tra coloro che da anni lavorano sui temi dell’interculturalità e dell’integrazione, è ormai chiaro che la cultura non è un’entità monolitica che spiega le differenze, a livello del senso comune l’idea della cultura come contenitore chiuso di elementi dati è invece radicata e diffusa

Una realtà

Questi incontri interculturali, il più delle volte misconosciuti, rappresentano luoghi culturali fondamentali della nostra contemporaneità

a sostenere la relazione con le persone

Trasformazioni culturali

Ancora in una zona d’ombra sono rimaste invece le trasformazioni culturali: l’approccio è stato ed è dunque soprattutto di tipo “compensatorio”,

alla consapevolezza che il sé e l’altro sono mutuamente costitutivi dello stesso stato di coscienza

COsTRUZIONE DI RELAZIONI

Lo spettatore è invitato alla scoperta delle relazioni tra le immagini


L’importanza della dimensione relazionale nel linguaggio filmico consente inoltre di mettere in scena il percorso di ricerca e di rappresentare i significati culturali attraverso lo stesso processo di produzione filmica.

Una domanda propulsiva

quando e come diventa possibile un’identità culturale che non si tramuti in habitus ?

una metodologia e un obiettivo

costruire degli archivi della memoria.


Mie note

Individuare le realtà di produzione culturale realizzate da cittadini di provenienza straniera sottolinea la possibilità di evidenziare il margine di propositività che la presenza di componenti straniere porta nella comunità.

Questo porta significati culturali di arricchimento che si riflettono sulla percezione comune a proposito della presenza degli stranieri nella comunità che, come detto nelle citazioni, al momento presenta maggiormente gli aspetti problematici dell’inserimento d’emergenza in circuiti di primo sostegno.

La produzione culturale da parte di cittadini stranieri e la possibilità di fruizione da parte della comunità
allargata è un passaggio che rende possibile un avvicinamento tra gruppi sociali e la possibilità di facilitare dei percorsi di riflessione sull’”Altro”, cominciando a costruire uno spazio per la presenza dell’Altro nel tessuto sociale e nelle consapevolezze personali degli individui: viene rese possibile una presenza dell’Altro all’interno del panorama personale, scavalcando le abituali barriere concettuali.

La presenza dell’Altro viene arricchita dalla valenza delle manifestazioni artistiche che propongono una visione del cittadino straniero come propositore di contenuti e valori.

In questa direzione la possibilità di testimoniare attraverso il supporto audio-video le occasioni di eventi culturali in situazione intra-comunitaria rende possibile la diffusione di una immagine delle
altre comunità, presenti sul territorio e nel tessuto sociale attuale, differenti dalle immagini comuni che le dipingono come gruppi problematici e come un aggravio dei problemi della comunità in generale.

Diffondere immagini di piccoli gruppi comunitari stranieri propositivi e produttori di occasioni comunitarie e culturali di valore propositivo, fornisce elementi di trasformazione dell’immagine e degli atteggiamenti finora rivolti dalla comunità allargata a queste piccole comunità straniere.

Una linea di ricerca è rappresentata dall’individuazione di occasioni di produzione culturale “originale”, che si differenzi dunque dagli abituali clichè esistenti sulle occasioni di aggregazione e di manifestazione comunitaria attribuibili ai piccoli gruppi comunitari esistenti da tempo sul territorio, che possiamo riassumere in una percezione negativa e di disturbo, malgrado non sia conosciuta.
Per originale si intende la produzione culturale che partendo da elementi propri al contesto comunitario del gruppo di appartenenza incontra poi la realtà comunitaria allargata e con essa si confronta, creando un valore nuovo e aggiuntivo.

Un processo che trovo interessante è la possibilità di creare un dialogo tra componenti comuntarie diverse, creando la possibilità di un senso più allargato e complesso di quel che significa “appartenenza”.
Il confronto e il dialogo, la messa in relazione come elementi necessari a smontare il preconcetto e la diffidenza; a creare anche la possibilità di nuovi incontri, su nuove basi.

L’incontro e la relazione come elementi necessari alla creazione di novità, crescita, sviluppo comunitario e culturale.

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