26 gennaio 2013

Capitolo 7: Ethnographic Film

I film etnografici sono quelli che raccontano delle persone. Inizialmente erano intesi come documentari sulle culture non-Occidentali. La parola “etnografico” si usa generalmente per le culture esotiche, contrariamente al senso che le danno gli antropologi. Molti dei registi non hanno alcuna conoscenza nell’ambito antropologico e non coinvolgono professionisti nella produzione dei film.
Per alcuni un film impiegato nell’ambito dell’antropologia culturale deve essere considerato etnografico. C’è un dibattito tra gli studiosi che considerano etnografici tutti i film e quelli che sostengono che solo gli antropologi possono produrre film etnografici.
Con l’invenzione della macchina da presa, la registrazione permette agli studiosi di “portare a casa” materiale dal loro campo di ricerca e analizzarlo con colleghi che non ci sono mai stati. Inizialmente questo ruolo apparteneva alla fotografia.
Nel 1955 Michaelis afferma la necessità di produrre film di ricerca e creare un archivio per conservarli. Archivi come quello di Insitut fur den Wissenschaftlichen erano accessibili agli studiosi che periodicamente li arricchivano con del materiale nuovo.  
Il concetto di “film di ricerca” si basava inizialmente sulla filosofia positivista che lo considerava un dato obiettivo di importanza storica. Con l’arrivo dell’epoca postmoderna si mette in dubbio l’obbiettività in quanto la ripresa è un’azione molto soggettiva.
Molti paesi che danno importanza alla ricerca antropologica hanno librerie/archivi per i film etnografici: the Royal Anthropological Institute, the Nordic Anthropological Film Association. A volte i film commerciali sulle culture esotiche sono realizzati con l’assistenza di antropologi. Uno dei film etnografici più popolari del Nord America è stato The Hunters (1957).
Dalla metà degli Anni 90 alcuni produttori hanno sfruttato la nuova tecnologia digitale per creare video abbinati a fotografie e testi che erano visti sul computer e non più proiettati. Con l’arrivo di internet e del web questi materiali sono reperibili direttamente nei siti internet. Negli anni precedenti, invece, accedere ai film etnografici era molto difficile e costoso. Si potevano noleggiare direttamente dalle università i film in 16 mm che sono stati sostituiti prima dalle videocassette e in seguito dai DVD.
Nel 1950 viene istituito l’UNESCO International Committee on Ethnographic and Sociological Film. In Italia, a Firenze, viene organizzato il Festiva dei Popoli nel 1959. Ogni due anni in Gran Bretagna si organizza The International Ethnografic Film Festival. Ci sono festival, organizzazioni, training in tutto il mondo: the Taiwan Ethnographic Film Festival, the South African Film and Video Project, etc.
Con la globalizzazione, ci sono materiali su tutti i posti esotici e, nello stesso tempo, gli indigeni possono far sentire la propria voce attraverso i film prodotti da loro. I tempi dei film in 16 mm sono finiti e oggi ogni antropologo con una videocamera è in grado di produrre un film etnografico sui propri studi. Questi film possono essere messi a disposizione di tutti attraverso la rete.

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