22 aprile 2013

Interculturalismo e seconde generazioni nell’hinterland milanese. Cap 9.


Arrivati nella classe di Barbara all’ITSOS c’è già un discreto fermento, siamo attesi, siamo l’evento del giorno: un po’ perché si perde un’ora di lezione d’italiano, un po’ perché la classe che filmiamo è anche fisicamente una delle più ghettizzate, di fatto è ubicata nel sottoscala della scuola. La notizia del nostro arrivo circola già da un po’ e per questo gli studenti che si tramuteranno in “attori” sono sulla bocca di tutti, tra battute dei compagni, sfottò e finta indifferenza dei protagonisti frammista a guizzi d’orgoglio.

Barbara si è già occupata di raccogliere le liberatorie firmate dai genitori e gestire le burocrazie con la presidenza della scuola, Giovanna, un’altra insegnante, da una mano a noi e Barbara.

Per prima cosa giriamo con doppia camera (una fissa) interni ed esterni, poi qualche inquadratura degli studenti dentro la scuola e l’aula. Quindi registriamo, come già precedentemente annunciato, il voice over degli studenti che leggono “Guido io vorrei” di Dante, tradotta nella lingua di ogni studente.

 Su suggerimento di Barbara riprendiamo non una lezione qualsiasi ma un incontro organizzato per gli studenti dalla scuola con la signora Virgillito, una donna siciliana, emigrata in Germania negli anni ’70 e ora tornata (già da giovane vi aveva vissuto) a Pioltello. La signora ha scritto un libro sulla sua storia di migrante e ne parla ai ragazzi.

Sempre con doppia camera fissa, viene filmato l’incontro e poi pensieri e riflessioni dei ragazzi a margine di quest’ascolto.

Terminate le riprese Mirko ci chiede se possiamo riprendere lui che va a prendere a casa il suo compagno di classe Hassan (lo stesso del corso d’italiano per stranieri) per accompagnarlo a scuola. Ci dice di aver iniziato quest’accompagnamento curioso di vedere come e dove vivesse Hassan, inizialmente molto riservato.

A nostra volta invitiamo la signora Virgillito a seguire il nostro lavoro, verrà volentieri durante le riprese nel laboratorio di teatro di Pioltello. Laboratorio che per altro lei già conosce.

1 commento:

  1. Interessante, il mezzo da voi scelto - partecipa attivamente alla costruzione progressiva del contesto.
    le riflessioni degli studenti sulla presentazione del libro erano di qualche interesse?
    come mai la classe è posizionata nel sottoscale?
    è casuale o il risultato di una scelta?
    bene l'esplicitazione delle tecniche di ripresa, sarebbe ancor più produttivo se fosse accompagnata da una riflessione sul modo attraverso il quale consentono di far luce sulle categorie analitiche dell'indagine
    sara

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