IL BURLESQUE E LE SUE (NUOVE?) IDEE DI
FEMMINILITA’
Buongiorno a tutti,
vorremmo brevemente presentare il nostro
progetto di lavoro per il laboratorio di antropologia visuale 2013.
Abbiamo scelto di occuparci di un tipo particolare
di performance, che sta prendendo sempre più piede nelle palestre, corsi di
ballo, locali e anche sui media: il burlesque.
Il burlesque è un genere di spettacolo,
comico o satirico, praticato già alla fine del 1700 in Inghilterra, e
successivamente negli Stati Uniti, che ha a mano a mano assunto forme sempre
più simili al varietà perdendo la sua vena parodistica e mettendo l’accento
quasi interamente sulla femminilità e il corpo delle ragazze. Dagli anni
Novanta viene declinato come “new burlesque”, legato al sorgere della moda
vintage e in parte dark/gotica.
Abbiamo scelto questo argomento sia per
interesse personale, anche se siamo tutte abbastanza “digiune” in materia, sia
perché pensavamo potesse essere un occasione interessante, trattandosi di
un’attività che coinvolge la danza, la messa in scena del corpo e l’uso di
particolari “ferri del mestiere”, per metterci alla prova con una telecamera.
In particolare volevamo soffermarci sulle idee di femminilità che possono essere
sottintese al burlesque, il quale comunque mette in mostra, in modo anche
esagerato e volutamente provocatorio, il corpo della donna. La nostra ricerca
vuole indagare quale sia la concezione di femminilità, ma più in generale di
genere, che scende qui in campo; se questa si possa considerare un’idea nuova,
diversa da quella egemonica o meno, condivisa o meno da chi pratica questa
attività e quale ruolo il corpo possa giocare in questa costruzione della
propria identità. L’aspetto della corporeità rimane un tema centrale e ci
sarebbe anche piaciuto soffermarci su come questo fisico, principalmente
femminile ma non solo, viene plasmato da questa pratica (attraverso
allenamento, esercizi di portamento, canto dal vivo ecc. ecc.) e se sono
richieste delle particolari skill,
delle abilità tecniche. Uno sguardo panoramico sulla “cultura materiale del
burlesque”, cioè sugli strumenti usati dalle ballerine, ci sembrava d’obbligo;
in particolare vorremmo soffermarci sulle scarpe (rigorosamente col tacco), le
calze a rete, la sedia usata nelle coreografie e il trucco.
Per il nostro progetto abbiamo
contattato una scuola di Cusano Milanino, che offre tra i suoi diversi corsi
anche uno di burlesque, e abbiamo intenzione di filmare l’insegnante e le
allieve sia durante le normali lezioni, sia durante le prove; pensiamo inoltre di
riuscire a filmare anche uno spettacolo che realizzeranno a dicembre, facendo
magari anche riprese nel backstage per mostrare i diversi contesti e i relativi
comportamenti delle ragazze. Il corso, che si svolge sempre la sera, una volta
a settimana, è frequentato da un piccolo gruppo di allieve, di età diversa (dai
25 a circa 40 anni) ed è tenuto da un ragazzo, Davide, che insegna diverse
discipline in quella palestra. La presenza di un insegnante uomo rende ancora
più interessante l’indagine sulla femminilità legata (o meno?) a questo genere
di performance che solitamente fa di un certo tipo di corpo, delle curve e
della sensualità il suo cavallo di battaglia. Si tratta innanzitutto di
inquadrare alcune categorie (femminile/maschile, corpo volontariamente esibito/corpo
mercificato, provocazione/volgarità e soprattutto il confine sottile che corre
tra questi concetti) che sembrano strettamente in contatto con quello che il
senso comune lega all’idea di donna e soprattutto a quella di femme fatale o di
donna di spettacolo.
Vorremmo inoltre condurre delle
interviste, singole o in gruppo, legate alle motivazioni e opinioni più
personali, con l’insegnante e alcune delle allieve; una sorta di mini-storie di
vita che possano portare uno sguardo più concreto e fornire una suggestione
generale del vasto panorama di questa forma d’arte.
Maria
Luisa, Tania, Patrizia, Anna
ok
RispondiEliminami sembra un ambito di ricerca ottimo per mettersi alla prova con la telecamera, come avete specificato!
Riuscite a specificarmi l'interesse personale che vi muove - o ha mosso qualcuno di voi - verso questo tema di ricerca? (curiosità)
vi consiglio di non improvvisare del tutto ma di prepararvi alla sessione delle riprese tenendo bene in mente che cosa e come filmare (utile lo schema di cedrini che trovate nel blog).
cercate di approfondire visivamente i vari punti/livelli di analisi e di trovare il modo più appropriato per farlo.
aggiornatemi su come procedono i lavori magari linkando il materiale di ripresa.
Come vi siete organizzati per il montaggio?
Gruppo del venerdì? attendo commento a post per definire bene sede e ora delle lezioni
buon lavoro
sara
Buonasera,
RispondiEliminavolevo semplicemente confermarle che questo venerdì il mio gruppo non ci sarà per il montaggio perchè continuiamo con le riprese allo spettacolo. Volevo anche chiederle se per il venerdì successivo (20/12) può dare un occhiata alle cornici in stile cinema muto di cui avevamo parlato, se esistono delle cornici/sfondi preformati per il programma ed eventualmente come realizzare effetti di slow o fast motion..
Aggiorneremo sul blog dopo le riprese di venerdì!!!
Grazie mille
Anna
ok, Anna.
RispondiEliminaci si vede in U16 venerdì 20 alle 15.30. se ci sono problemi fatemi sapere per cortesia che mi organizzo diversamente. buon lavoro per le riprese di domani
sara
Salve Anna,
RispondiEliminacomando change speed in icona modify per slow and fast motion
per effetto tv provare in video filters:
- borders
- matte: mask shape o soft edges
- stylize: bad film
buon lavoro
Salve Anna,
RispondiEliminami faccia sapere quando potete fare un salto nel laboratorio per procedere in autonomia.
Ieri non sono riuscita a passare per impedimento improvviso ma non avendo ricevuto nessun vostro segnale rischiavo di venire per nulla
accordiamoci
un caro saluto
sara